Cortale è situato nell’istmo di Catanzaro, la parte più stretta della Calabria.

E’ su una collina che domina vaste pianure e suggestive vallate, con una bellissima vista aperta sui due mari tra il Golfo di Sant’Eufemia e quello di Squillace.

Il centro storico, nonostante i terremoti del 1783 e del 1905, ancora oggi è valida testimonianza del passato.

L’antica atmosfera del borgo si rinnova passeggiando tra i vicoletti sovrastati da tunnel in pietra tufacea o risalendo le gradinate che caratterizzano il paesaggio.

La storia di Cortale è lunga quasi mille anni, ed ha inizio quando alcuni monaci basiliani fondano il Monastero dei Santi Anargiri Cosma e Damiano, che costituisce il nucleo dell’origine del paese.

La parte più antica di Cortale venne distrutta dal terremoto del 1783.

Dopo tale catastrofe viene costruito un nuovo borgo dove si trasferisce la gran parte della popolazione.

San Giovanni Battista di Cortale

Cortale – S.Giovanni Battista

Tra i beni monumentali di grande interesse ritroviamo la Chiesa di Santa Maria Cattolica Maggiore costruita nel Diciottesimo secolo.

Di grande interesse storico è il Lavatoio delle Olive, che rappresenta una testimonianza di archeologia industriale.

Per entrare in contatto con la natura più incontaminata, respirare aria pura ed allontanarsi dai ritmi frenetici della città, si consiglia una passeggiata nel “Bosco Sospeso”, ovvero un Parco immerso nei boschi delle Serre Calabresi situato nel territorio di Cortale.

Tra le personalità del luogo si ricorda il pittore Andrea Cefaly, che nacque a Cortale nel 1827.

Appartenente ad una famiglia della media nobiltà calabrese, si formò nell’ambiente culturale napoletano. A Cortale fondò la Scuola di pittura che prese il nome di “Scuola cortalese”. Le sue opere riflettono temi morali e patriottici, letterari e religiosi, senza dimenticare le atmosfere della sua terra e i sentimenti della sua vita familiare. La sua arte si colloca tra le esperienze del verismo napoletano e quella dei macchiaioli toscani.

Nell’area dell’ex abbazia di Cortale è stato scoperto un reperto lapideo di antichissime origini. Il betilo, pietra a cui si attribuiva una funzione sacra in quanto dimora di una divinità o perché identificata con la divinità stessa, riporta la più antica iscrizione della Magna Grecia ed è ora custodita a Palazzo Valdesi

Qui di seguito trovi il video che ho pubblicato sul canale per mostrarti i luoghi che ho descritto precedentemente. Buona visione

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